Moments Musicaux Popolare - Primo appuntamento

Vincanto - Trenta giorni di nave a vapore

26 jan si mangia!
01/26/2020 - 18:00 At

Moment Musicaux

Questa è la prima di tre serate dedicate alla musica di tradizione orale italiana.

Vincanto

Trenta giorni di nave a vapore. Spettacolo sui canti dei migranti italiani tra ottocento e novecento

Prima Materia nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020 apre la sua rassegna Moment Musicaux alla musica popolare italiana con tre concerti tenuti da tre gruppi di musicisti professionisti che da anni lavorano appassionatamente su questi repertori.

Spettacolo sui canti dei migranti italiani tra ottocento e novecento
Gli italiani hanno un passato anche recente di emigranti, di poveri disgraziati che vendevano i figli perché non potevano allevarli, di affamati che tra ottocento e novecento vivevano in catapecchie, dividendo le stanze con maiali e pollame. I canti popolari sono memoria e storia di quel passato scomodo, di quella rabbia, di quella sete di giustizia.
 I Vincanto, attraverso canti e letture, guideranno il pubblico attraverso il mondo povero e doloroso di chi era costretto a partire, spesso per non tornare, di chi ha affrontando un viaggio costoso che spesso si trasformava in tragedia. Un viaggio in un  passato assai vicino, ma troppo spesso dimenticato. 
Lo spettacolo vuole  mettere in luce le contraddizioni di un paese, l’Italia, che solo nel 1981 passa ufficialmente da paese di emigranti a  meta di altri migranti.

Il concerto si muove attraverso i canti che i migranti italiani crearono per raccontare la loro condizione e ripercorre varie tappe dell’emigrazione italiana: quella legata a lavori stagionali (mondine, carbonai, pastori), quella ottocentesca oltralpe,  quella quasi sempre definitiva  oltreoceano, fino agli anni sessanta e settanta del novecento. In quel periodo, nonostante il “boom economico”, molti italiani varcavano i confini cercando lavoro in altri paesi europei e ancora negli anni sessanta si registrano italiani morti nel tentativo di varcare clandestinamente la frontiera con la Svizzera. Molti hanno cantato queste storie, come l’operaio ed emigrante Alfredo Bandelli e lo psichiatra Gianni Nebbiosi, autore di un brano dove si racconta come l’alienazione data dalla mancata integrazione in certi casi portasse ad una presunta “follia” e quindi all’internamento in manicomio (“Emigrato su in Germania/ sento il cuore che mi smania/ sento estranee cose e gente/ e alla fine anche la mente…”), con un finale a sorpresa che invita a non arrendersi all’ingiustizia.

I canti sono perle di una collana il cui filo sono le voci di operatori ed anziani residenti nelle RSA toscane ex migranti, le testimonianze del razzismo anti-italiano raccolte da Gian Antonio Stella, i dati di una recente ricerca sociologica svolta da Marco Omizzolo sul bracciantato agricolo in provincia di Latina e infine le parole di Gianni Rodari, che nella sua Grammatica della fantasia ci ricorda che gli errori più grandi non stanno nei verbi, ma nelle cose.

Vincanto 

Gruppo formatosi nel 2003 con l'obiettivo di ricercare, riscoprire e riproporre la canzone popolare italiana. Ha all'attivo centinaia di concerti in Italia e all'estero, un libro-cd, due dvd, due dischi autoprodotti, diversi spettacoli a tema e molte collaborazioni con gruppi o associazioni dediti alla valorizzazione del canto popolare o della storia locale, oltre che con attori e compagnie teatrali. Tiene regolarmente laboratori  sul canto popolare italiano rivolti a bambini, ragazzi e adulti.
 www.vincantomusica.it

Ilaria Savini: Voce
Simone Faraoni: Voce, Fisarmonica
Alessandro Cei: Voce, Chitarra.

I concerti saranno tutti ad ingresso libero e saranno seguiti da un apericena al costo di 10 euro. Per l'apericena è gradita prenotazione scrivendo a ilariasavini@gmail.com