Notizie dal Libano in fermento

Si conclude un'altra missione del progetto Music and Resilience

Beirut, domenica 17 novembre 2019

Cari amici PM,
Nelle parole di Kassem Aina, questa visita mi ha permesso di “assaggiare meglio il sapore forte e piccante del Libano”.
Rifugiato qui dal 1948, testimone diretto della guerra civile, fondatore del nostro partner Assumoud nel 1976 in seguito al primo terribile massacro dei palestinesi nel campo di Tel Al-Zaatar, Kassem conosce troppo bene le imprevidibilità di un paese che non ha mai raggiunto una stabilità politica, autonoma e “pulita”, dalla fine del mandato francese (1943), e nel quale i palestinesi (più dei siriani) sono gli ultimi degli ultimi. Ha buona ragione, insieme a tutta la sua comunità, a rimanere lontano dagli attivisti e manifestanti: “lo scenario delle proteste è molto simile a quello prima della guerra civile...” la colpa della quale è stata data pesantemente ai palestinesi da alcuni schieramenti politici.

Comunque le attuali proteste che continuano dal 17 ottobre hanno una natura molto più civile, con manifestazioni organizzate con tende di attività per le famiglie, gruppi di discussione e supporto psicologico in loco, garantito dalla collettività delle università. La conseguenza più “irritante” è la continua sporadica chiusura delle strade principali (in un paese senza ferrovia); è una strategia non del tutto condivisa dai sostenitori, ma sicuramente meglio di azioni violente.

Nel nostro piccolo, il mio programma di visite ai 4 centri Assumoud dove “Music and Resilience” si sviluppa è stato compromesso dall'impossibilità in alcuni giorni di viaggiare. Nonostante ciò, sono riuscita a completare una buona parte delle riunioni di monitoraggio e di pianificazione per il 2020: una mattina nel campo Wavel a Baalbek, dove dopo 3 anni di supporto psico-sociale musicale si sta avviando la Community Music (attenzione - ci sarà bisogno di una grande campagna di raccolta strumenti prima del campo musicale dell'estate prossima!); un giorno di aggiornamento con il team di musicoterapia, che ha deciso di lanciare una nuova ricerca clinica, questa volta includendo un gruppo di controllo per raggiungere un'affidabilità scientifica; una riunione a Saida per monitorare la Community Music.

Purtroppo la chiusura delle strade verso il nord ha precluso una visita a Beddawi. In compenso, ho avuto una riunione molto incoraggiante con l'associazione Taawon (“Welfare”) a Beirut, che ha confermato l'intenzione di continuare il supporto economico a Assumoud e PM per un piano strategico 2020-22; ora bisogna scriverlo!

Ho passato molto tempo con il nostro grande amico e collega Mohamad Orabi che, visto permettendo, sarà ospite nostro a gennaio per la presentazione M&R programmata insieme al comune di Montespertoli ai Lecci, sabato 18 gennaio 2020.
Quindi, in questo paese “piccante”, M&R continuerà per rimanere solidale con i palestinesi rifugiati qua e per sviluppare le risorse musicali a tutela dei giovani nei campi. Avanti con il lavoro!

Un caro saluto da Beirut,
Deborah

Per leggere di più sulle proteste in corso:
https://comedonchisciotte.org/libano-per-i-manifestanti-questa-settimana-sara-diversa-da-quella-passata/

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